La nuova gamma di coltivatori Kverneland Turbo è stata concepita per poter lavorare in ogni stagione e in ogni condizione; per questo ad Agritechnica 2017 presenteremo una nuova linea di accessori per tutta la gamma.
Due tipi di denti per poter lavorare a basse profondità o per lavorazioni più intensive:
- L’S-tine, chiamato anche “Reflex tine”. L’alta capacità di vibrazione di questo dente permette di miscelare e rompere la zolla anche a basse profondità. La sua particolare forma consente all’utensile di tagliare eventuali residui anche arretrando in caso di ostacolo.
- C-tine Autoreset. Questo nuovo dente, regolato con una pressione al suolo di 270 kg, permette di lavorare a profondità di 20 cm, pertanto solo al superamento di tale pressione il dente arretrerà. Arretrando in caso di ostacolo, il punto di pressione diminuirà e il telaio sarà ancora più protetto.
Una gamma completa di punte
Il Reflex tine può essere equipaggiato con tre differenti tipi di punte:
- la punta stretta da 55×15 mm, per profondità maggiori e basso consumo di carburante;
- la punta a doppio cuore da 125 mm reversibile, per un miscelamento intensivo;
- la punta ad alette, per un taglio su tutta la larghezza di lavoro.
Il C-tine può essere equipaggiato con diverse soluzioni:
- una punta reversibile, che può essere combinata con alette e protezioni per il dente;
- il nuovo sgancio rapido Knock-on con punte da 80, 150 e 250 mm.
Due tipi di sistemi di livellamento
Per poter lavorare in qualsiasi condizione di lavoro, Kverneland propone due differenti tipi di livellamento posteriore:
- Sistema a denti, consigliabile in caso di pochi residui colturali.
- Livellamento a dischi in caso di molti residui colturali (cuscinetti esenti da manutenzione).
Il comfort come priorità: tutte le regolazioni sono idrauliche
Tutte le regolazioni possono essere effettuate senza l’utilizzo di utensili, la regolazione della profondità avviene tramite i cilindri idraulici dotati di spessometri. L’angolazione del sistema di livellamento si effettua tramite spostamento di particolari perni. Cambiando la profondità di lavoro non sarà necessario cambiare l’angolazione del sistema di livellamento, in quanto dotato di particolare parallelogramma che gli consente di autoregolarsi.
È possibile regolare idraulicamente anche i denti esterni del gruppo di livellamento: questo permette all’operatore di manovrare o passare velocemente in presenza di ostacoli o strade strette.
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